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Amici 21: Luigi e Alex firmano con una nuova casa discografica formata da due ex protagonisti del programma

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Amici 21: Luigi e Alex firmano con una nuova casa discografica formata da due ex protagonisti del programma, le loro parole

Stiamo per giungere alla fine del percorso di Amici di Maria de Filippi 21.

Proprio perchè la finale è alle porte e i ragazzi dopo la puntata di domenica 15 Maggio si divideranno e continueranno per la loro strada, Maria de Filippi ha deciso di mettere a confronto Luigi e Alex. I due cantanti hanno sempre avuto un rapporto molto complesso all’interno del talent, tra litigi, frecciatine e incomprensioni.

La conduttrice li ha messi faccia a faccia una volta per tutte per farli riappacificare. Il primo a parlare è stato Luigi che ha evidenziato i difetti del compagno: “Alex a volte è troppo testardo e poco ragionevole. A volte è bene essere meno scontrosi e ragionare di più”.

Alex gli ha risposto: “Non so dirti nemmeno io cos’è successo. Non so come siamo finiti oggi a sorriderci di nuovo né come siamo finiti a non calcolarci”.

Ad essere complice delle tensioni tra i due, per loro stessa ammissione, è stata la competizione della gara. I due, però, alla fine del confronto pare che abbiano messa una pietra sopra a tutto.

 

Amici 21: Luigi e Alex firmano con una nuova casa discografica formata da due ex protagonisti del programma

Come di consueto, a fine percorso le varie case discografiche propongono ai cantanti di Amici di Maria de Filippi di firmare un contratto. Albe ha firmato con la Warner Music Italy, Sissi ha firmato con Sugar mentre Luigi e Alex hanno firmato entrambi per una nuova casa discografica formata da due ex protagonisti del talent.

Stiamo parlando della casa discografica 21CO, formata da Giordana Angi e Mattia Briga. Tra i fondatori troviamo anche il figlio di Maria de Filippi Gabriele Costanzo e Emanuela Sempio, autrice della Fascino.

Ecco le parole di Luigi sulla sua nuova esperienza con la casa discografica:

“E’ stato per me un grande onore sapere che alcune delle maggiori major discografiche avevano fatto una proposta per pubblicare il mio primo ep con la loro etichetta ma quando mamo giovenco, responsabile musicale di amici, mi ha prospettato la possibilità di rimanere a lavorare con la struttura e le persone che mi avevano seguito fin da quando sono entrato ad amici, continuando quindi a farmi sentire in famiglia. Ho pensato che rimanere con 21CO sarebbe stata per me la scelta migliore. Sono sicuro che continueranno a capirmi come hanno fatto dal primo giorno, spronandomi a continuare a lavorare a testa bassa per costruirmi un futuro nel mondo della musica. So che 21CO può non avere la stessa forza di grandi major abituate a lavorare negli anni con giovani usciti da talent show come amici e non solo, ma spero e credo che proprio per questo possa concentrarsi al meglio su di me e il mio percorso superando, come purtroppo ho visto accadere a molti, lo scoglio delle mere leggi di mercato che ci vogliono sempre di successo disco dopo disco altrimenti vieni subito messo da parte, e io dall’altra parte ce la metterò tutta per realizzare i miei sogni”.

E le parole di Alex:

“Mancavano due settimane alla fine del programma, non avevo ancora partecipato alla semifinale quando Mamo Giovenco mi chiama nel suo ufficio e mi mostra le proposte arrivate dalla major. Non nascondo che per me era un grande onore sapere che major come Carosello e Warner mi proponevano di fare uscire il mio primo ep. ed un eventuale secondo disco con la loro etichetta. Poi però Mamo ha aggiunto la possibilità di rimanere con la struttura e le persone che mi avevano seguito da quando ero entrato ad amici. Mi era chiaro allora e lo è oggi che quest’ultima proposta non ha la storia e la forza acquisita negli anni delle major ma è altrettanto chiaro che per me questo significa rimanere in una famiglia che mi ha accolto e capito. Ho visto tanti ragazzi approdare a talent e magari vincerli come Amici, X Factor, The Voice per poi pian piano sparire nel nulla. Non é colpa di queste major lo capisco, ma forse una struttura meno grande e che non deve sottostare a logiche di mercato, può sostenere di più chi come me ha solo un sogno davanti agli occhi e non vuole perderlo in breve tempo. Io sono pronto a lavorare e so che il mio team è pronto a starmi accanto”.

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