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Ecco tutti i dettagli!

Con il miglioramento costante della situazione epidemiologica nel nostro Paese, tutta l’Italia potrebbe presto entrare in zona bianca, ovvero la più bassa fascia di rischio in cui riaprono tutte le attività!

Ecco tutti i dettagli a riguardo, riportati da Fanpage:

Nessuna Regione potrà entrarvi prima di giugno: l’idea del governo, che ha anticipato le riaperture nell’ultimo decreto, è comunque quella di procedere con gradualità seguendo il principio di cautela.

Le prime date già individuate sono quelle del 1° e del 7 giugno. Inizialmente toccherà a Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise, mentre poi sarà la volta di Abruzzo, Liguria e Veneto. Altre Regioni, però, potrebbero presto aggiungersi. Secondo il quadro attuale dal 14 giugno potrebbero passare in fascia bianca anche il Lazio e la Lombardia. D’altronde, l’incidenza è sotto soglia 86 casi ogni 100 mila abitanti, come riporta il Corriere della Sera, in tutto il Paese meno che per Valle d’Aosta, Basilicata e Campania. Per passare in zona bianca una Regione deve presentare per tre settimane consecutive un’incidenza inferiore ai 50 casi ogni 100 mila abitanti e diversi territori sono ormai vicini a questi numeri.

Quanto all’atteso monitoraggio di domani, leggiamo che:

Domani arriverà il nuovo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità: per le Regioni che presenteranno meno di 50 casi ogni 100 mila abitanti inizierà il conteggio delle tre settimane e, se questo livello di incidenza verrà mantenuto, il 14 maggio scatterà la zona bianca.

Cosa ne pensate?

Ecco i dettagli!

Nei prossimi giorni, il governo dovrebbe riunirsi per valutare le nuove regole anti-covid!

Con l’evidente miglioramento pandemico della situazione in Italia, pertanto, dovrebbero essere messe in atto misure di allentamento delle attuali restrizioni.

Ciò nonostante, il Premier Draghi ha optato per una frenata sull’allentamento delle misure. Ecco tutti i dettagli, riportati dal Corriere della Sera:

Niente accelerazioni sulle riaperture e niente strappi, l’Italia vista da Palazzo Chigi non può ancora permettersi assembramenti e feste. Quelle delle nozze poi «sono una occasione di socialità che può favorire i contagi». E qui il presidente assicura di comprendere «la preoccupazione di chi si accinge a sposarsi», concede una nota di memoria personale («il festeggiamento è un desiderio che abbiamo avuto tutti»), ma poi allontana brindisi e confetti: «È fondamentale avere pazienza per evitare che una occasione di gioia e spensieratezza si trasformi in un potenziale rischio per i partecipanti.

Le decisioni sul calendario delle riaperture saranno prese lunedì 17, nella cabina di regia che Draghi ha voluto posticipare rispetto alle aspettative del centrodestra di governo. In quella sede saranno date «maggiori certezze» e quindi una data «al comparto del wedding, che ha subìto danni significativi» e sarà fissato il giorno in cui il coprifuoco cambierà. Di cancellarlo Draghi non vuole saperne, in linea con le scelte di Francia e Germania. «Se riapriamo troppo presto il rischio è che il virus torni a diffondersi

Stando alle ipotesi sul tavolo, i centri commerciali nei weekend riapriranno alla fine di maggio e il settore wedding il 15 giugno. E bisognerà decidere quando far tornare le persone nelle piscine coperte, nei parchi tematici e nei ristoranti al chiuso.

Il nostro obiettivo è riaprire al più presto l’Italia al turismo», rilancia l’invito Draghi e annuncia che sarà ampliata «la sperimentazione dei voli Covid-tested, che includa più linee, più rotte e più aeroporti». I 9 miliardi destinati al turismo nel Pnrr serviranno tra l’altro a sostenere la competitività delle imprese, ad aprire cento nuovi siti culturali e a «costituire un digital hub del turismo.

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Ecco i dettagli!

Nei prossimi giorni, il governo dovrebbe riunirsi per valutare le nuove regole anti-covid!

Con l’evidente miglioramento pandemico della situazione in Italia, pertanto, dovrebbero essere messe in atto misure di allentamento delle attuali restrizioni.

Ecco tutte le probabili novità del nuovo decreto, riportate da Fanpage:

  • Il coprifuoco dovrebbe essere spostato due ore in avanti: scatterà alle 24 e resterà in vigore fino alle 5 del mattino. Il cambiamento dovrebbe arrivare dal 17 maggio. L’obiettivo del governo, comunque, è quello di eliminare il divieto di uscita notturna dal 21 giugno.
  • Un ragionamento è in corso anche sui bar: al momento è possibile solo il servizio ai tavoli all’aperto e dal primo giugno arriverà anche quello al chiuso. Resta, però, vietata la consumazione al bancone. Proprio su questo punto si pensa a una modifica, con il ritorno dell’ingresso libero nei bar dal primo giugno (se non qualche giorno prima), rispettando la distanza di un metro e indossando la mascherina quando non si consumano cibi o bevande. Presto potrebbero riaprire anche i centri commerciali nel fine settimana, forse dal 22 maggio, con una ripartenza che varrebbe per i giorni festivi e prefestivi. Novità anche per i matrimoni, dopo l’approvazione delle linee guida per questi eventi: potrebbero ripartire dal 15 giugno o dal primo luglio.
  • Dal 15 maggio riapriranno le piscine all’aperto, come previsto dal precedente decreto Covid. Provvedimento che prevede anche la riapertura delle palestre dal primo giugno. Non c’è, invece, una data per la ripartenza delle piscine al chiuso.
  • Dal 15 maggio ci sarà una novità importante anche per i turisti: chi arriva dai Paesi Ue, dal Regno Unito o da Israele non dovrà più sottoporsi a cinque giorni di quarantena, come avviene ora. Basterà una certificazione di vaccinazione o di guarigione dal Covid o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti per entrare in Italia senza auto-isolamento obbligatorio.

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